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MONTE ROSA
ALPINISMO
MONTE ROSA
ALPINISMO

Fare alpinismo sul Monte Rosa, tra le catene montuose più alte d’Europa, esercita un fascino irresistibile su ogni appassionato, principiante o esperto che sia. Il Monte Rosa offre panorami mozzafiato che, grazie alle sue lucenti vette, farà vivere a tutti esperienze indimenticabili.

Monterosa Experience ti propone un approccio diverso: proposte selezionate e curate nei minimi dettagli, per vivere con piacere e in totale sicurezza la tua esperienza in alta montagna!

Il tuo primo 4000: scalare un 4000 è l’obiettivo di molti ed un’esperienza unica. Affidarti a Monterosa Experience significa pianificare la tua prima salita a 4000 m in totale sicurezza ed in modo che nulla sia lasciato al caso! Realizza il tuo sogno, da solo o in compagnia dei tuoi amici, il nostro obiettivo è la tua soddisfazione!

TOP PEAKS:

  • Piramide Vincent 4.432 m
  • Punta Giordani 4.046 m
  • Breithorn 4.164 m
  • Balmenhorn 4.167 m

Capanna Margherita: la salita al rifugio più alto d’Europa! Con i suoi 4554 m la punta Gnifetti, luogo in cui è ubicata la celebre Capanna Margherita, rappresenta un vero e proprio simbolo del Monte Rosa. Raggiungibile dopo un pernottamento al rif. Mantova, la gita si snoda lungo un percorso nevoso su ghiacciaio con viste e panorami a dir poco unici e spettacolari… un’esperienza unica nel suo genere!

Vette del Monte Rosa: Monterosa Experience, in collaborazione con le Guide Alpine di Gressoney, organizza le principali ascensioni ai 4000 del Monterosa. Programmi adatti ad alpinisti esperti e meno esperti. Esplora il Monterosa assieme a noi, raggiungi le favolose vette che hai sempre sognato.

TOP PEAKS:

  • Castore 4.228 m
  • Lyskamm 4.5527 m
  • Punta Dufour 4.634 m
  • Punta Zumstein 4.563 m
  • Punta Parrot 4.432 m
blocco 1

IL TUO PRIMO 4000

CAPANNA-MARGHERITA

CAP. MARGHERITA

DCIM100GOPRO

I 4000 DEL ROSA

IL PREZZO INCLUDE:

PROGRAMMI GIORNALIERI:
– accompagnamento di guida alpina certificata con assistenza totale per uno dei servizi elencati

PROGRAMMI DI PIU’GIORNI:

– accompagnamento di guida alpina certificata con assistenza totale per uno dei servizi elencati

– affitto piccozza, imbragatura e ramponi

– costo impianti di risalita
– mezza pensione dei clienti e della guida in rifugio

IL PREZZO NON INCLUDE:
– pranzo del secondo giorno (programmi di 2 giorni) clienti e guida ed eventuali extra in rifugio

REQUISITI:
Le escursioni alpinistiche sono aperte a tutti, dagli esperti ai principianti di qualsiasi età, purché in buono stato di salute e minimamente consapevoli di cosa significhi recarsi in alta montagna. Per le ascensioni generalmente il livello si basa sul “meno allenato” dei partecipanti.

Per maggiori info o dettagli contattateci o venite a trovarci presso l’ufficio Monterosa Experience. 

ASCENSIONI SUL MONTE ROSA

PROGRAMMI GIORNALIERI

La punta Giordani è un 4000 che permette anche a coloro che non hanno mai frequentato l’ambiente dell’alta montagna di avvicinarsi al mondo dell’alpinismo e scalare un 4000.
La salita non presenta particolari difficoltà tecniche ed è facilmente raggiungibile in giornata partendo da Punta Indren, stazione di arrivo degli impianti di risalita.
Questo programma è dedicato a tutti coloro che hanno a disposizione poco tempo ma non vogliono rinunciare all’ebbrezza di raggiungere una punta di 4000 metri. Con la punta Giordani infatti, in compagnia della nostre guide, potrete respirare l’aria sottile dei 4000 metri senza privare il lavoro o la famiglia della vostra presenza per più di un giorno.

Programma
ore 07.30: ritrovo con la guida presso la biglietteria delle funivie in loc. Staffal e risalita con gli impianti fino a Punta Indren (3270 m). Da qui si risale interamente il ghiacciaio di Indren fino a calcare le rocce della vetta della punta Giordani a 4046 m. La discesa avviene per lo stesso percorso.

Difficoltà: F – facile escursione su ghiacciaio
Durata della salita:tra le 2 ore e mezza e le 3 ore
Dislivello in salita:750 m

Salita per la prima volta dall’ingegnere minerario Jean-Nicolas Vincent nel lontano 1819, da cui la cima prese il nome, la Piramide Vincent è un quattromila che si raggiunge per la via normale con una facile escursione sul ghiacciaio del Lys.
La prima parte dell’itinerario è lo stesso di quello per la Capanna Regina Margherita, ma si obliqua poi a destra e per facili pendii si arriva in punta.
Dalla sommità della Vincent si possono ammirare le tre valli italiane del Monte Rosa: quelle di Alagna, Gressoney e Champoluc e lo sguardo può spaziare dal Monte Bianco fino alle Alpi Marittime.
Alla salita della Piramide Vincent si può combinare l’ascensione del vicino Balmenhorn (4161 m), sulla cui vetta si trova la celebre statua del Cristo delle Vette. Per raggiungerne la punta si scala una breve parete rocciosa attrezzata.

Programma
Ore 07.30: ritrovo con la guida presso la biglietteria delle funivie in loc. Staffal e risalita con gli impianti fino a Punta Indren (3270 m). Da qui si raggiunge il ghiacciaio del Lys e lo si risale fino alla meta prescelta.

Difficoltà: F = facile escursione su ghiacciaio per il Cristo delle Vette
F+ = facile escursione su ghiacciaio più tratto di roccia attrezzato per il Cristo delle Vette

Montagna ideale per chi vuole accostarsi all’alpinismo, il Breithorn è il quattromila più occidentale della catena del Rosa vista dall’Italia. Grazie agli impianti di risalita di Cervinia, il dislivello da affrontare per arrivare in vetta è contenuto e la salita è tranquillamente effettuabile in giornata. Dalla punta il panorama sul vicino Cervino è di prima classe.

Programma
Ritrovo da stabilire di volta in volta.  Ritrovo a Cervinia presso la biglietteria in orario con la prima salita .

Risalita con gli impianti fino al Plateau Rosà (3500 m).
Dall’arrivo della funivia si raggiunge il colle del Breithorn a circa 3800 m, si attraversa il pianoro e si risale il pendio sud occidentale  che porta alla vetta.Difficoltà: F – facile escursione su ghiacciaio
Durata della salita: 3 ore
Dislivello in salita: circa 700 mTariffe

La cresta del Soldato è una via ottima per chi vuole prendere dimestichezza con il terreno misto tipico dell’alta montagna: roccia e neve si alternano infatti su tutto il percorso. Per i più allenati è aperta la possibilità di proseguire lungo la cresta per arrivare fino alla Pyramide Vincent (4125 m).

Programma

7.30 ritrovo con la guida presso la biglietteria delle funivie in loc. Staffal e risalita con gli impianti fino a Punta Indren (3270 m). Da qui si segue il sentiero che in direzione Est, tra i resti del ghiacciaio di Indren e pietraie, porta alla vecchia stazione posta sulla cresta di confine tra la valle del Lys e la Valsesia. Con una lunga diagonale, dapprima su pietraie e poi su ghiacciaio, si attraversa il ghiacciaio del Bors fino alla base della cresta del Soldato a monte del primo evidente risalto. A questo punto inizia la cresta vera e propria che porta in cima alla Punta Giordani (4046 m).
Per i più allenati c’è la possibilità di proseguire fino alla Pyramide Vincent, percorrendo la sella nevosa che dalla Giordani porta ai primi risalti di roccia della cresta est-sud est della Vincent. Si risale su rocce (passi di III) fino a raggiungere la calotta nevosa della vetta.

Difficoltà: 
PD+ escursione su ghiacciaio seguita da percorso su roccia di grado massimo III con tratti aerei.
Dislivello in salita: circa 800 m per la Giordani, circa 1000 m complessivi per la Vincent

PROGRAMMI 2 GIORNI

La Capanna Regina Margherita è situata sulla sommità della Punta Gnifetti, a 4554 metri di quota. È il rifugio più alto d’Europa, dal quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulle Alpi e sulla pianura Padana.

Pur essendo fisicamente abbastanza impegnativa, si tratta di una gita non complessa dal punto di vista tecnico e molto affascinante per il suo percorso che attraversa interamente il ghiacciaio del Lys.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti a Punta Indren (3270 m). Partenza a piedi per il rifugio Città di Mantova (3498 m), che si raggiunge in circa 1 ora di cammino. Cena e pernottamento.

2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 5 ore alla Capanna Regina Margherita (4554 m) sulla punta Gnifetti. Dopo una breve sosta, rientro al rifugio Città di Mantova e successiva discesa a Punta Indren.
Arrivo previsto a Staffal alle ore 16:30 circa.

Difficoltà: F – escursione su ghiacciaio tecnicamente non difficile ma con sviluppo importante – si richiede una buona forma fisica.
Durata della salita dal rif. Mantova:
 circa 5 ore
Dislivello in salita dal rif. Mantova:
 circa 1100 m

ll Castore, con i suoi 4226 m di altitudine, domina la valle di Gressoney e quella di Ayas. Si raggiunge dal rifugio Quintino Sella (3585 m) attraversando il ghiacciaio del Felik e percorrendone le aree creste finali. Questa montagna propone le prime difficoltà tecniche che si possono incontrare su un 4000, pur con un tempo di percorrenza e un impegno fisico contenuti.

Programma
1° Giorno.
 Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti al colle della Bettaforca (2700 m). Partenza a piedi per il rifugio Quintino Sella (3585 m), che si raggiunge in circa 3 ore 30 di cammino. Cena e pernottamento.

2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 3 ore alla Punta Castore (4226 m). Dopo una breve sosta rientro al rifugio Quintino Sella e successiva discesa al colle della Bettaforca. Arrivo previsto a Staffal alle ore 15:30 circa.

Difficoltà: F+ escursione su ghiacciaio con area cresta finale
Durata della salita dal rifugio Q. Sella:
 circa 3 ore
Dislivello in salita dal rifugio Q. Sella:
 circa 640 m

La Punta Parrot è una vetta interessante sia per l’ascensione in sé, sia per il panorama che offre all’alpinista dalla sua sommità. Si erge non lontana dalla Punta Gnifetti, dalla quale è divisa a nord est dal Colle Sesia. Dal colle in questione inizia la cresta che la percorre interamente ed è in questo senso, solitamente, che avviene l’ascensione per chi scende dalla Capanna Regina Margherita. Nel senso opposto, invece, avviene l’ascensione per chi proviene dal Colle del Lys. La cresta in questo caso inizia con una parte rocciosa, più o meno affiorante a seconda delle condizioni dell’innevamento.

Programma
1° Giorno.
 Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti a Punta Indren (3270 m). Partenza a piedi per il rifugio Città di Mantova (3498 m), che si raggiunge in circa 1 ora di cammino. Cena e pernottamento.

2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 4-5 ore alla Punta Parrot (4436 m). Dopo una breve sosta sulla vetta, rientro al rifugio Città di Mantova e successiva discesa a Punta Indren. Arrivo previsto a Staffal alle ore 16,30 circa.

Difficoltà: PD+ – escursione su ghiacciaio tecnicamente non difficile, ma a seguire aerea cresta nevosa.
Durata della salita dal rif. Mantova:
 circa 4-5 ore.
Dislivello in salita dal rif. Mantova:
 circa 950 m.

Salita per la prima volta dall’ingegnere minerario Jean-Nicolas Vincent nel lontano 1819, da cui la cima prese il nome, la Pyramide Vincent è un quattromila che si raggiunge per la via normale percorrendo un tratto del ghiacciaio del Lys. La prima parte dell’itinerario è lo stesso di quello per la Capanna Regina Margherita, ma si obliqua poi a destra e per pendii si arriva in punta. Dalla sommità della Vincent si possono ammirare le tre valli italiane del Monte Rosa, quelle di Alagna, Gressoney e Champoluc, e lo sguardo può spaziare dal Monte Bianco fino alle Alpi Marittime.
Alla salita della Piramide Vincent si può combinare l’ascensione del vicino Balmenhorn (4161 m), sulla cui vetta si trova la celebre statua del Cristo delle Vette. Per raggiungerne la punta si scala una breve parete rocciosa attrezzata.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti a Punta Indren (3270 m). Partenza a piedi per il rifugio Città di Mantova (3498 m), che si raggiunge in circa 1 ora di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’laba e arrivo in circa 3 ore alla Piramide Vincent (4215 m). Dopo una breve sosta in vetta, rientro al rifugio Città di Mantova e successiva discesa a Punta Indren. Arrivo previsto a Staffal alle ore 15:30 circa.

Difficoltà: F+ = facile escursione su ghiacciaio.
Durata della salita dal rif. Città di Mantova: 3 ore
Dislivello in salita dal rif. Città di Mantova: circa 700 m.

Il Lyskamm Occidentale si trova lungo la linea di confine tra l’Italia (Valle d’Aosta) e la Svizzera (Canton Vallese). La gita prevede il pernottamento al rifugio Quintino Sella, da dove si ammira la parete Sud. La prima parte dell’itinerario è la stessa della salita al Castore, fino al colle del Felik. Da qui si lascia la traccia che sale verso il Castore e ci si dirige invece verso la cresta del pendio ovest del Lyskamm. Per arrivare in vetta si percorrono tratti in cresta abbastanza esposti e un pendio di neve e roccette che può arrivare a 45° di pendenza.

Programma

1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti al colle della Bettaforca (2700 m). Partenza a piedi per il rifugio Quintino Sella (3585 m), che si raggiunge in circa 3 ore 30 di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 5 ore alla vetta del Lyskamm Occidentale. Rientro per lo stesso percorso fino al Quintino Sella, discesa a piedi al colle della Bettaforca e arrivo a Staffal alle ore 16,30 circa.

Difficoltà:
 AD – difficoltà alpinistiche moderate, pendio di neve e ghiaccio sui 45°, tratti di cresta esposti. Si richiede una buona forma fisica e precedenti esperienze alpinistiche.
Durata della salita dal rifugio Q. Sella: circa 5 ore
Dislivello in salita dal rifugio Q. Sella: circa 850 m

Il Lyskamm Orientale si trova lungo la linea di confine tra l’Italia (Valle d’Aosta) e la Svizzera (Canton Vallese). La gita prevede il pernottamento al rifugio Mantova, da dove si ammira la parete Sud e la sua propaggine che prende il nome di Naso del Lyskamm. La prima parte dell’itinerario conduce nei pressi del colle del Lys, da cui si punta alle rocce della Scoperta e si percorre infine l’aerea cresta nevosa fino alla punta.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti a Punta Indren (3270 m). Partenza a piedi per il rifugio Città di Mantova (3498 m), che si raggiunge in circa 1 ora di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 5 ore alla punta del Lyskamm orientale (4532 m). Dopo una breve sosta sulla vetta, rientro al rifugio Città di Mantova per lo stesso percorso di salita e successiva discesa a Punta Indren. Arrivo previsto a Staffal alle ore 16,30 circa.

Difficoltà: AD+ – difficoltà alpinistiche moderate, pendio di neve e ghiaccio sui 45-50°, tratti di cresta esposti. Si richiede una buona forma fisica e precedenti esperienze alpinistiche.
Durata della salita dal rif. Mantova: circa 5 ore
Dislivello in salita dal rif. Mantova: circa 1050 m

Traversata suggestiva che si sviluppa ai piedi delle pareti sud dei Lyskamm, passando per il Naso (4272 m). Questo percorso è una delle parti più importanti della storica gara di sci alpinismo “Trofeo Mezzalama”, che si svolge ogni due anni in primavera.
Percorrendolo potrete ammirare l’ambiente glaciale dei ghiacciai del Felik e del Lys e godere di un’ampia vista sul massiccio del Monte Rosa.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti al colle della Bettaforca (2700 m). Partenza a piedi al rifugio Quintino Sella (3585 m), che si raggiunge in circa 3 ore 30 di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 5 ore al Rifugio Città di Mantova (3498 m). Dopo una sosta, rientro a Punta Indren e successiva discesa con gli impianti di risalita fino a Staffal. Arrivo previsto alle ore 16,30 circa.

Difficoltà: PD – attraversamento di ghiacciaio, salita di un pendio ripido (max 40°) e a seconda delle condizioni parte di misto.
Durata della traversata dal rif. Quintino Sella: circa 5 ore
Dislivello in salita dal rif. Quintino Sella: circa 700 m

Numerose sono le cime oltre i 4000 metri del Monte Rosa che possono essere raggiunte percorrendo itinerari brevi e tecnicamente non complessi, adatti quindi anche a chi non ha esperienze alpinistiche precedenti.
Le seguenti salite si effettuano in un giorno e mezzo, dormendo al rifugio Mantova il primo giorno: Corno Nero, Ludwigshöhe, Zumstein. È possibile combinare l’ascensione di una o più punte insieme.

Corno Nero (4321 m): itinerario inziale lungo il ghiacciaio del Lys, a seguire deviazione verso est per portarsi sotto il ripido (50°) pendio di neve/ghiaccio di circa 50 metri di dislivello. Questo pendio porta alla cresta che precede la cima. Dal rifugio Mantova circa 3 ore 30 e 850 metri di dislivello.

Ludwigshöhe(4342 m): dal colle del Lys si segue la non ripida cresta nevosa che porta alla punta. Dal rifugio Mantova circa 3 ore e 850 metri di dislivello.

Zumstein (4563 m): si percorre tutto il ghiacciaio del Lys fino all’omonimo colle, da qui ci si abbassa leggermente sul ghiacciaio del Grenz e si risale poi il pendio che porta al colle Gnifetti, che separa la punta Zumstein dalla Capanna Margherita. La traccia procede quindi verso nord, dove una breve ma esposta cresta nevosa alcune roccette finali conducono alla vetta. Il panorama sull’immensa parete Est del Monte Rosa è spettacolare. Dal rifugio Mantova circa 5 ore e 1070 m di dislivello.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti a Punta Indren (3270 m). Partenza a piedi per il rifugio Città di Mantova (3498 m), che si raggiunge in circa 1 ora di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’alba per una delle vette sopra indicate. Rientro a Staffal tra le 15.30 e le 16.30 circa.
Difficoltà: da F a PD – escursioni su ghiacciaio e passaggi in cresta. Non è necessario possedere esperienza alpinistica, ma si richiede un buon allenamento fisico

PROGRAMMI SPECIALI

Questa traversata si svolge per l’affilata cresta aerea che unisce le due punte dei Lyskamm, quello occidentale (4417 m) e quello orientale (4532 m). Si tratta di una traversata molto esposta ed aerea ed è considerata a ragione una delle più belle delle Alpi. Per questo tipo di programma è richiesta una buona preparazione fisica e dimestichezza nell’utilizzo dei ramponi.

Programma
1° Giorno. Ritrovo con la guida presso la biglietteria degli impianti in loc. Staffal alle ore 14:30, visione dei materiali e salita con gli impianti al colle della Bettaforca (2700 m). Partenza a piedi per il rifugio Quintino Sella (3585 m), che si raggiunge in circa 3 ore 30 di cammino. Cena e pernottamento.
2° Giorno. Partenza all’alba e arrivo in circa 7 ore al Rifugio Città di Mantova (3498 m). Dopo una sosta, rientro a Punta Indren e successiva discesa a Staffal. Arrivo previsto alle ore 16,30 circa.

Difficoltà: AD – difficoltà alpinistiche sia su roccia che su ghiaccio; pendii di neve e ghiaccio tra 40 e 50°, passi di arrampicata di III grado. Si richiede una buona forma fisica e capacità di muoversi con i ramponi su ghiaccio e roccia.
Durata della traversata dal rif. Quintino Sella: circa 7 ore
Dislivello in salita per le due giornate: circa 1600 m

La Dufour è la punta più elevata del massiccio del Rosa e la seconda più alta d’Europa. L’itinerario di salita è grandioso per l’immane precipizio su Macugnaga che si ammira durante la salita e per la straordinaria e fantastica cresta dentellata che si spinge fino alla vetta. Questa ascensione è riservata ha chi possiede una buona preparazione fisica e dimestichezza di cammino su ghiaccio e roccia con i ramponi.

TOUR ALPINI

PROGRAMMA

Giorno 1: ritrovo con la guida alpina a Staffal alle ore 13:00; dopo in controllo del materiale, con gli impianti di risalita si sale fino al Colle della Bettaforca. Da qui comincia il sentiero che porta al Rif. Q. Sella. L’ultima parte della salita supera una cresta rocciosa attrezzata con corde fisse ed alcuni gradini metallici. Pernotto al Rif. Q. Sella
Giorno 2: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. La prima parte dell’itinerario si sviluppa lungo il ghiacciaio del Felik, su pendenze dolci, e si possono scaldare bene i muscoli. In seguito si supera il ripido pendio che porta al Colle Felik; da qui comincia l’ultima parte della salita, che, lungo l’estetica e panoramica cresta nevosa, porta in vetta. La discesa avviene lungo il medesimo itinerario.
Giorno 3: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. Dal Rifugio si attraversa il ramo Occ. del ghiacciaio del Lys, sotto la parete meridionale del Lyskamm, fino alla base del Naso. Lo si sale, in base alle condizioni, o lungo delle facili roccette o per il pendio nevoso. Dalla cima scendendo alcuni pendii di neve anche ripidi si mette piede sul ghiacciaio del Lys. Si riprende a salire in direzione della Piramide Vincent, secondo 4000 della giornata. Dalla cima lungo la via normale si scende alla Capanna Gnifetti, dove si pernotta.
Giorno 4: partenza verso le 5:00 in base al periodo dell’anno. Lungo il ghiacciaio del Lys si arriva al Colle del Lys (4260m); di fronte a noi il proseguo della salita con la Margherita ancora lontana. Dopo una breve pausa si riprende la salita traversando in leggera discesa sotto la Parrotspitze e risalendo al Colle Gnifetti; un ultimo sforzo per superare un pendio ripido ed in breve sarete sul balcone della Capanna. La discesa avviene lungo il medesimo percorso fino alla Cap. Gnifetti da cui si prosegue per la stazione di P.ta Indren. Con la funivia si rientra a Staffal

GRUPPO

Max. 4 partecipanti

SERVIZI

Guida alpina IFMGA o Aspirante Guida per quattro giorni

DATA

Su richiesta, possiamo organizzare questo tour singolarmente durante l’estate.

COSTI EXTRA

Pernotto nei rifugi con trattamento di mezza pensione (anche per la guida), impianti di risalita per il Colle Bettaforca e P.ta Indren, bevande, extra in genere in rifugio, pranzi, spese di viaggio ed eventuale noleggio di materiale.

REQUISITI

Differenza di altitudine + 3400m – 3600m
Durata totale ca. 21 – 23 h.
l’itinerario non presenta difficoltà tecniche; solo la salita al Naso del Lyskamm presenta un corto pendio di neve/ghiaccio un pò ripido. E’ adatto ad escursionisti in buona forma fisica, non sono richieste precedenti esperienze in alpinismo.

PROGRAMMA

Giorno 1: ritrovo con la guida alpina a Staffal verso le 10:00; dopo il controllo del materiale si prendono gli impianti per il Colle Bettaforca. Da qui ci si incammina verso il Colle Bettolina Sup. da cui si scende ai Piani di Verra Sup. Da qui si riprende a salire verso il Rif. Guide di Ayas. Durante il tragitto ci si può fermare a riposare al Rif. Mezzalama. Lungo la parte finale della salita il sentiero è attrezzato con alcune corde fisse. Si pernotta al Rif. Guide di Ayas.
Giorno 2: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. Si segue il ghiacciaio facilmente fino alla base della cresta SO del Polluce. Si sale questa cima lungo questa cresta che in alcuni tratti è equipaggiata con corde fisse. L’ultima parte è su una bella e facile cresta nevosa. Si scende lungo il medesimo itinerario e dalla base della montagna ci si trasferisce sotto il Castore. Lo si sale lungo il nevoso versante Ovest e la breve ma affilata cresta sommitale. Dalla cima si scende facilmente lungo la popolare cresta Est e lungo il ghiacciaio del Felik si scende al Rif. Q. Sella, dove si pernotta.
Giorno 3: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. Dal Rifugio si attraversa il ramo Occ. del ghiacciaio del Lys, sotto la parete meridionale del Lyskamm, fino alla base del Naso. Lo si sale, in base alle condizioni, o lungo delle facili roccette o per il pendio nevoso. Dalla cima un ripido pendio scende sul ghiacciaio del Lys. Lo si risale fino al Colle del Lys, e si continua la salita fino alla Cap. Margherita dove si pernotta.
Giorno 4: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. Si sale inizialmente la Zumstein lungo la sua breve e facile via normale. Dalla sua cima si comincia la discesa verso valle. In base alla forma fisica ed alla voglia si possono scalare altre cime di 4000 metri, come la Parrotspitze, la Ludvigshohe, ed il Corno Nero. Da quest’ultimo si scende al Rif. Gnifetti. Da qui facilmente alla stazione di P.ta Indren ed in funivia a Staffal.

GRUPPO

Max. 3 partecipanti

SERVIZI

Guida alpina IFMGA o Aspirante Guida per quattro giornie

DATA

Su richiesta, possiamo organizzare questo tour singolarmente durante l’estate.

COSTI EXTRA

Pernotto nei rifugi con trattamento di mezza pensione (anche per la guida), impianti di risalita per il Colle Bettaforca e P.ta Indren, bevande, extra in genere in rifugio, pranzi, spese di viaggio ed eventuale noleggio di materiale.

REQUISITI

Differenza di altitudine + 4050m – 3410m
Durata totale ca. 24 – 26 h.
il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche: la salita al Polluce richiede della semplice arrampicata su roccia ed un tratto attrezzato con corde fisse, mentre sulla salita al Naso del Lyskamm si trova un corto pendio ripido di neve/ghiaccio. Il programma è adatto a degli escursionisti esperti in buona forma fisica.

PROGRAMMA

Giorno 1: ritrovo con la guida alpina a Staffal alle ore 13:00; dopo in controllo del materiale, con gli impianti di risalita si sale fino al Colle della Bettaforca. Da qui comincia il sentiero che porta al Rif. Q. Sella. L’ultima parte della salita supera una cresta rocciosa attrezzata con corde fisse ed alcuni gradini metallici.
Pernotto al Rif. Q. Sella
Giorno 2: partenza verso le 5:00 in base al periodo dell’anno. Lungo il ghiacciaio del Felik si sale all’omonimo passo da cui comincia l’ascensione al Lyskamm Occ. Da questa cima comincia la traversata vera e propria che collega le due cime dei Lyskamm. Dalla cima dell’Orientale si scende lungo la cresta E alle Rocce della Scoperta. Da qui si va a prendere la traccia che scende dal Colle del Lys e che porta facilmente alla Cap. Gnifetti, dove si pernotta.
Giorno 3: partenza verso le 7:00 in base al periodo dell’anno. Si comincia risalendo il ghiacciaio del Lys in direzione del Colle Zurbriggen, tra Corno Nero e Ludvigshohe. Si sale il primo lungo il ripido pendio Nord; rientrati al Colle si attraversa la cima della Ludvigshohe scendendo sul versante opposto, al Colle Ippolita. Si traversa la Parrotspitze scendendo al Colle Sesia da cui si affronta l’ultima salita alla Cap.
Margherita, dove si pernotta.
Giorno 4: partenza verso le 5:00 in base al periodo dell’anno. Si scende inizialmente lungo il ghiacciaio del Grenz a quota 4000 circa da cui si risale il ghiacciaio tra Dufour e Zumstein fino alla base della cresta Rey. Un breve ripido pendio di neve da accesso alle rocce della cresta. Si sale lungo la cresta il più possibile sul filo fino a sbucare in vetta in prossimità della croce. La discesa avviene lungo la via normale italiana attraversando la Zumsteinspitze. Rientrati alla Cap. Gnifetti si prosegue fino alla stazione di P.ta Indren.
In funivia si scende a Staffal.

GRUPPO

Max. 2 partecipanti

SERVIZI

Guida alpina IFMGA per quattro giorni

DATA

Su richiesta, possiamo organizzare questo tour singolarmente durante l’estate.

COSTI EXTRA

Pernotto nei rifugi con trattamento di mezza pensione (anche per la guida), impianti di risalita per il Colle Bettaforca e P.ta Indren, bevande, extra in genere in rifugio, pranzi, spese di viaggio ed eventuale noleggio di materiale.

REQUISITI

Differenza di altitudine + 3746m – 3190m
Durata totale ca. 26 – 28 h.
Terreno ripido, esposte creste di neve e arrampicata su roccia fino al III° grado. Questo itinerario è indicato ad alpinisti con una buona esperienza ed un buon allenamento.

PROGRAMMA

Giorno 1: Ritrovo con la Guida Alpina verso le 7:00 a Staffal; dopo il controllo del materiale si sale con gli impianti a P.ta Indren. Da qui ci si sposta alla base della Cresta del Soldato; si scala tutta la cresta fino in vetta alla P.ta Giordani da dove si prosegue verso la Piramide Vincent lungo la sua cresta Sud.
Dalla cima, facilmente, si scende alla Cap. Gnifetti, dove si pernotta.
Giorno 2: partenza verso le 7:00 in base al periodo dell’anno. Si comincia risalendo il ghiacciaio del Lys in direzione del Colle Zurbriggen, tra Corno Nero e Ludvigshohe. Si sale il primo lungo il ripido pendio Nord; rientrati al Colle si attraversa la cima della Ludvigshohe scendendo sul versante opposto, al Colle Ippolita. Si traversa la Parrotspitze scendendo al Colle Sesia da cui si affronta l’ultima salita alla Cap.
Margherita, dove si pernotta.
Giorno 3: partenza verso le 5:00 in base al periodo dell’anno. Si salgono in sequenza la Zumsteinspitze, la Dufourspitze, lungo la cresta SE ed infine la Nordend dalla Silbersattel. Una volta rientrati alla Silbersattel, si scende lungo il Ghiacciaio del Monte Rosa alla Neue Monterosa hütte. Dopo una bella sosta si riprende la marcia in direzione di Rotenboden, da dove, con il trenino si scende a Zermatt.
Pernotto in Albergo.
Giorno 4: partenza con la prima funivia alle 6:30 da Zermatt. Dal Piccolo Cervino si attraversa il ghiacciaio di Verra e si sale alla Roccia Nera. Qui comincia la traversata vera e propria con la quale si scalano in succesione il Breithorn Gemello, il Breithorn Or., il Breithorn Cen. ed il Breithorn Occ. Da quest’ultimo di scende al Rif. Guide di Ayas, dove si pernotta.
Giorno 5: partenza verso le 6:00 in base al periodo dell’anno. Si segue il ghiacciaio facilmente fino alla base della cresta SO del Polluce. Si sale questa cima lungo questa cresta che in alcuni tratti è equipaggiata con corde fisse. L’ultima parte è su una bella e facile cresta nevosa. Si scende lungo il medesimo itinerario e, dalla base della montagna ci si trasferisce sotto il Castore. Lo si sale lungo il nevoso versante Ovest e la breve ma affilata cresta sommitale. Dalla cima si scende facilmente lungo la popolare cresta Est e lungo il ghiacciaio del Felik si scende al Rif. Q. Sella, dove si pernotta.
Giorno 6: partenza verso le 5:00 in base al periodo dell’anno. Lungo il ghiacciaio del Felik si sale all’omonimo passo da cui comincia l’ascensione al Lyskamm Occ. Da questa cima comincia la traversata vera e propria che collega le due cime dei Lyskamm. Dalla cima dell’Orientale si scende lungo la cresta E alle Rocce della Scoperta. Da qui si va a prendere la traccia che scende dal Colle del Lys e che porta facilmente alla Cap. Gnifetti. Dopo una pausa si prosegue per la stazione di P.ta Indren ed in funivia si scende a Staffal.

GRUPPO

1 partecipanti

SERVIZI

Guida alpina IFMGA per sei giorni

DATA

Su richiesta, possiamo organizzare questo tour singolarmente durante l’estate.

COSTI EXTRA

Pernotto nei rifugi con trattamento di mezza pensione e in albergo a Zermatt in B&B (anche per la guida), cena a Zermatt, impianti di risalita per P.ta Indren e risalita al Piccolo Cervino, bevande, extra in genere in rifugio, pranzi, spese di viaggio ed eventuale noleggio di materiale.

REQUISITI

Differenza di altitudine + 5456m – 6060m
Durata totale ca. 47 – 49 h.
Terreno ripido, esposte creste di neve ed arrampicata su roccia fino al III° grado. Questo tour presenta parecchie ascensioni impegnative e giornate consecutive con sforzi di 8-9 ore. E’ un percorso destinato ad alpinisti di provata esperienza ed in ottima forma fisica.